(detto
Padre dei monaci). Anacoreta egiziano.
Attratto dalla vita ascetica, giovanissimo si privò degli averi e si
ritirò prima sulle montagne del Pispir, presso il Mar Rosso, dove nel III
sec. sorsero due monasteri, poi nel deserto della Tebaide. Abbandonò
l'isolamento nel 335 per opporsi agli Ariani insieme ad Atanasio. Quest'ultimo
è l'autore della
Vita di A., tradotta in latino da Evagrio di
Antiochia, nella quale, oltre ai racconti biografici, si trovano esposte le
teorie e gli ideali monastici del santo. Intorno alla figura di
A.
sorsero alcune leggende; venne considerato il guaritore dell'
herpes
zoster detto popolarmente fuoco di Sant'Antonio, dello scorbuto e della
peste (Coma, Egitto 251 circa - 356).